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  • 1°giorno – BUCAREST – LA CAPITALE ROMENA – IL PARIGI DELL’EST

    Arrivo all’aeroporto internazionale di Bucarest Otopeni – Henry Coanda. Incontro con la guida, davanti al fioraio, a destra dopo l’uscita dalla zona franca. Trasferimento in albergo per pernottamento e cena a Bucarest – Hotel Capitol 4* / MyContinental 3* / Continental Forum 4* o similare. Pernottamento e cena in hotel. N.B. Per arrivi in mattinata sarà fornito del materiale ( esplicativo e percorso GPS) per un tour in autonomia nel centro storico. Per arrivi dopo le 21:00 la cena del primo giorno sarà sostituita con il pranzo dell’ultimo oppure con un’altra soluzione di medesimo valore.

    2° giorno – VALACCHIA E TRANSILVANIA: Bucarest – Curtea de Arges – Sibiu (300km)

    Dopo la prima colazione, giro panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc. Partenza per Curtea de Arges fu l’antica capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte). Si visita il monastero Curtea de Arges, costruito tra 1512 e 1517 dal principe regnante Neagoe Basarab. Nella chiesa vescovile si trovano le tombe reali di Carol I e Ferdinando I di Hohenzollern. La cattedrale fu interamente restaurata dall’architetto francese André Lecomte de Nouy, allievo di Eugene Viollet-Le-Duc. Pranzo nel ristorante a Curtea de Arges. Per raggiungere Sibiu si attraversano i Carpazi lungo la Valle dell’Olt, uno dei principali fiumi della Romania, affluente del Danubio. Sosta per la visita del monastero Cozia (XIV sec.), conosciuto come uno dei complessi storici e d’arte più antichi in Romania. Esso è sito sulla riva destra del fiume Olt. Un piccolo passaggio nascosto permette di arrivare proprio sopra le acque vorticose del fiume. Gli elementi di stile architettonico bizantino sono esplicitamente dichiarati dalle facciate della chiesa centrale, in fasce alterne di mattoni e grossi blocchi di pietra. Non lontano da Cozia, si trova il forte Arutela, costruito al tempo di Adriano, nel 138 d.C., da arcieri siriani. Si raggiunge Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermanstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania. Cena e pernottamento a Sibiu – H.Continental Forum 4* / MyContinental 3* / Golden Tulip 4* / o similare. Opzionale: Si prosegue per Sibiel, villaggio che ha ricevuto il premio “la Mela d’Oro” assegnato dall’Associazione internazionale dei giornalisti FIJET. Si visita il museo P. Zosim Oancea, che ospita la più grande esposizione d’icone su vetro della Transilvania, circa 600. Assaporerete una ricca cena tipica romena con “sarmale”- verza farcita e “mamaliguta”- polenta e “tuica”- grappa e vino locale. Non mancano le polpettine di carne, il formaggio e la frutta locale. La visita di Sibiu si potrà effettuare anche dopo cena quando l’illuminazione delle fortificazioni le rende ancora più interessanti.

    3° giorno – TESORI MEDIEVALI: Sibiu – Biertan – Sighisoara – Targu Mures – Bistrita (270km)

    In mattinata, partenza per Biertan, dove si visita la chiesa evangelica sassone fortificata. Costruita in stile gotico, fu fortificata nel XIV sec, Patrimonio dell’Unesco, era difesa dalle sue tre cerchie di mura alte 12m, con torri e bastioni. Per circa 300 anni, dal 1572 al 1867, Biertan fu residenza episcopale evangelica. Scoprirete le sue legende, la famosa torre dei divorziandi e la serratura dei 19 meccanismi. Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. Pranzo nella casa del Conte Dracula. Continuazione verso Targu Mures, soprannominata la “Città delle rose”, facendo una breve visita a piedi dell’elegante centro della città. Si potranno ammirare gli esterni del Palazzo della Cultura con le sue belle vetrate, la cattedrale ortodossa, la più grande della Transilvania, la Cattedrale cattolica e l’antica fortezza di Mures. Arrivo a Bistrita, città sassone del 1206. Nel 1465 le sue mura avevano 18 torri di difesa e una chiesa fortificata. Nella Piazza centrale, occupata dalla cattedrale gotica (1470-1564), i portici di Sugalete (casa di mercanti del XV-XVI sec.) formano una simpatica galleria coperta. Pernottamento a Bistrita – Hotel Coroana Plaza 3* plus oppure 4*. Dopo cena libera si potrà effettuare una passeggiata nella zona pedonale.

    4° giorno – LA DOLCE BUCOVINA: Bistrita – Moldovita – Sucevita – Radauti/Suceava (210 /250 km)

    Partenza per la Bucovina – la regione dei monasteri affrescati, luoghi di culto ortodosso, Patrimonio UNESCO. Il suo nome risale al 1774, quando fu occupata dall’Impero Asburgico e significa “paese coperto da foreste di faggi”. Famosa per i suoi bellissimi paesaggi, la Bucovina e ancor più conosciuta per i suoi monasteri affrescati costruiti nei sec XV – XVI sotto i principi regnanti moldavi: Stefano il Grande e il suo figlio Petru Rares. La prima visita sarà al Museo delle Uova dipinte di Vama che vanta una collezione di 15.000 uova non solo dalla Romania ma da tutto il mondo. Visita del monastero Moldovita (1532), tesoro dell’arte medievale moldava, complesso monastico al centro di un pittoresco villaggio. Gli affreschi esterni esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Si potranno ammirare i suoi affreschi prevalentemente in tinte gialle. Il monastero era fortificato con robuste mura e torri di cui si sono conservati solo in parte. Qui si trova il premio Mela d’Oro/ Golden Apple assegnato da Fijet nel 1975. Pranzo con specialità culinarie della Bucovina. Nel pomeriggio si visita il più grande monastero della Bucovina, Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e come a Moldovita, dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni. Prima di arrivare a Radauti o Suceava, sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione. Pernottamento a Radauti Hotel Gerald’s 4* oppure a Suceava, Hotel Continental 3* o similare. Cena libera in hotel.

    5° giorno: LA BUCOVINA: Radauti/Suceava – Voronet – Agapia – Piatra Neamt (240 / 210km)

    In mattinata si prosegue verso l’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza per sentire la sua storia e le sue leggende. Si prosegue verso il più bel monastero, Voronet (1487), il più antico dei monasteri affrescati esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale “ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “il gioiello della Bucovina” ed anche “la Cappella Sistina d’Oriente” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni. Le visite continuano con il monastero di Neamt che fu modello per tutti monasteri costruiti in Moldavia. Dopo pranzo si prosegue verso il Monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica. In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Non fu conquistato nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476. Pernottamento a Piatra Neamt a Hotel Central Plaza 4*. Cena libera in hotel oppure in città.

    6° giorno: LA TRANSILVANIA: Piatra Neamt – Miercurea Ciuc – Prejmer – Brasov (250km)

    Il percorso prosegue verso una delle zone naturalistiche più belle della Romania: le famose Gole di Bicaz ed il lago Rosu dove tempo permettendo si farà una passeggiata a piedi. Lacu Rosu deve il suo nome ai riflessi del fondale ma intorno al suo nome si sono create varie leggende. Sosta a Miercurea Ciuc. Pranzo con pietanze tipiche ungheresi: il gulasch. Nel pomeriggio visita della chiesa sassone fortificata di Prejmer – patrimonio Unesco, una delle chiese sassoni fortificate, luterana, meglio conservate dell’Europa orientale. I Cavalieri Teutonici costruirono la fortezza nel 1212-1213, durante la colonizzazione della regione, mentre la città di Prejmer iniziò a svilupparsi accanto al castello attorno al 1225 e costituì l’insediamento più orientale dei Sassoni di Transilvania. Prejmer subì nel Medioevo numerosi assalti da parte di Mongoli, Tartari, Ottomani ed altri, ma venne conquistata una sola volta da Gabriel Báthory nel 1611. La chiesa costruita in stile tardo-gotico nel XV secolo era circondata da mura alte 12 m che formavano un quadrilatero con agli angoli quattro torri a forma di ferro di cavallo, di cui due sono andate perdute. Arrivo a Brasov. Giro panoramico della città. Durante il tour di Brasov si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco. Pernottamento a Brasov a Hotel Coroana Brasovului 3* o similare. Opzionale: Cena tipica con pietanze e bevande romene a Poiana Brasov oppure a Brasov.

    7° giorno: LA VIA DEI RE: Brasov – Bran – Sinaia – Bucarest (210km)

    In mattinata partenza verso il castello di Bran, conosciuto anche come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. Si passa vicino alla prima fortezza/dogana tra la Transilvania e la Valacchia, la cittadella di Rasnov. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947. Dopo pranzo libero si visita il castello reale di Peles, magnifico palazzo reale voluto dal re Carol I di Hohenzoller, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco. Continuazione verso Bucarest. Pernottamento a hotel Capitol 4* / MyContinental 3* / Continental Forum 4* / Ibis City Center 3* o similare. Cena in tipica birreria romena, la più antica di Bucarest, una vera leggenda e una delle più antiche birrerie di Bucarest, inaugurata nel 1879, nell’attuale locale dal 1899, nel centro storico Lipscani.

    8° giorno – BUCAREST

    Prima colazione. Per le partenze in mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno. Opzionale: Per le partenze pomeridiane (dopo le 14:00) – visita del Palazzo del Parlamento fatto costruire da Ceausescu, tra 1984 e 1989. È il più grande edificio dopo il Pentagono, con i suoi 330.000 mq, ed entra nel Guinness 3 volte, come il primo grande edificio amministrativo per uso civile, il più costoso ed il più pesante. Inoltre esso è il 3° al mondo come volume dopo Cape Canaveral e la piramide Quetzalcóatl superando del 2% la piramide di Cheope. Tutto l’arredamento, le decorazioni interne del Palazzo e tutte le materie prime usate nella costruzione provengono dal territorio romeno, dal marmo al basalto, dai lampadari in cristallo ad enormi tappeti (il più grande pesa più di 3 ton).

  • Carretti trainati da cavalli che si fanno strada a fatica tra veloci automobili guidate da uomini d’affari impegnati al telefono cellulare; contadini che guardano Baywatch grazie all’antenna satellitare collocata nel cortile della loro fattoria. La Romania si sta sforzando di andare avanti, liberandosi lentamente, ma con convinzione, degli strascichi del regime di Ceausescu. La transizione non è semplice, anzi, sotto alcuni aspetti è addirittura penosa. In questo pittoresco scenario, dalla precipitosa corsa verso lo sviluppo, parte del paese è stata del tutto esclusa. Ma nel 1996 il regime neocomunista è stato sostituito da un nuovo governo intenzionato a promuovere serie riforme; così si può dire che il paese viva ora una nuova speranza. La Romania offre maestosi castelli, città medievali, piacevoli escursioni e persino interessanti in una fauna così ricca e stazioni sciistiche tra le meno care di tutto l’ex blocco orientale.I rumeni, poi, nonostante siano tra i popoli più poveri d’Europa, generalmente non sono attratti dagli affari disonesti e non amano truffare i turisti. Sarete colpiti dall’unicità della Romania e certamente individuerete le tracce del grande sforzo che sta facendo per correre dietro al grande miraggio del mondo occidentale.

    In breve…

    Nome completo del paese: Romania
    Superficie: 237.500 kmq
    Popolazione: 21.486.000 abitanti (tasso di crescita demografica -0,1%)
    Capitale: Bucarest (1.906.800 abitanti, 2.210.800 nell’area metropolitana)
    Popoli: 89,5% rumeni, 7,1% ungheresi, 1,8% gitani, 0,5% tedeschi, 0,3% ucraini, 0,8% russi, turchi, serbi, croati
    Lingua: romeno (uff.), ungherese (in Transilvania), tedesco
    Religione: 70% rumeno-ortodossa, 3% rumeno-cattolica, 3% cattolica di rito greco (uniate), 6% protestante, 18% non affiliati
    Ordinamento dello stato: repubblica semipresidenziale
    Presidente: Klaus Iohannis
    Primo ministro: Florin Citu

    Profilo economico
    PIL: 270,5 miliardi di dollari
    PIL pro capite: 12.600 dollari
    Tasso annuale di crescita: 8,1%
    Inflazione: 9,6%
    Settori/prodotti principali: tessuti, calzature, industria meccanica, assemblaggio di automobili, macchine agricole, carbone, oro, argento, manganese, piombo, rame, raffinazione del petrolio, legname, materiali da costruzione, prodotti chimici, combustibili, industria alimentare, frumento, cereali, barbabietole da zucchero, semi di girasole, patate, uva, pollame, uova, pecore merinos, bovini, suini, pesce
    Partner economici: Italia, Germania, Francia, Regno Unito, USA, Turchia, Russia
    Membro UE: sì

    Documenti e visti:
    i cittadini italiani e dei restanti paesi UE possono viaggiare in Romania con passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio non rinnovata con timbro per soggiorni che non superano un mese; per permanenze superiori ai 30 giorni è invece necessario essere in possesso del passaporto con una validità residua di sei mesi. Anche i minori di 14 anni dovranno essere in possesso del loro documento; inoltre ricordiamo che sulle loro carte di identità ora sono presenti i nomi dei genitori, se invece non sono indicati gli stessi ai controlli in frontiera dovranno esibire una documentazione autenticata da cui questo si evinca (es: stato di famiglia). Per ulteriori dettagli ed informazioni sempre aggiornate rivolgetevi al vostro comune di residenza e alla questura.

    Rischi sanitari:
    Vaccinazioni consigliate: epatite virale A, epatite virale B, encefalite da zecche, febbre tifoide, rabbia. Consigliamo di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese.

    Fuso orario: 2 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich, un’ora in più dell’Italia

    Elettricità: 220V, 50Hz

    Pesi e misure: sistema metrico decimale

    Turismo: circa 2.830.000 visitatori all’anno

    Clima:
    Maggio e giugno sono i mesi migliori per visitare la Romania, seguiti da settembre e i primi giorni di ottobre. In questi periodi potete meglio apprezzare i monasteri della Bucovina meridionale, con i loro splendidi dipinti, senza dover sopportare le orde di turisti. La primavera e l’autunno sono anche le stagioni migliori per il birdwatching nel Delta del Danubio. In Romania l’inverno è molto duro; in questa stagione il turismo si concentra nelle stazioni sciistiche, quali Poiana Brasov e Sinaia. La neve persiste fino a metà maggio, e la stagione per le escursioni non inizia davvero fino a giugno. Gli stabilimenti balneari sul Mar Nero iniziano a riempirsi verso la fine di giugno e sono affollati fino a metà agosto.

    Feste e manifestazioni:
    La Romania ha un ricco calendario di feste tradizionali. Quelle minori di solito non vengono pubblicizzate, e conservano in tal modo la loro autenticità; è però difficile per il turista riuscire ad assistervi. Tra le festività fisse ricordiamo il Pellegrinaggio della Domenica di Pentecoste a Szekely, la più grande festa tradizionale e religiosa dell’anno, in Miercurea Ciuc. La fiera di Fundata, una festa tradizionale che originalmente serviva ai pastori per trovare moglie, ha luogo in giugno a Fundata, nei pressi di Bran. In luglio vengono organizzati concerti internazionali di musica da camera a Brasov e a Bran. In agosto, a Sighisoara, hanno luogo le Giornate medievali, due settimane di appuntamenti con l’arte, l’artigianato e la musica medievali; sempre ad agosto ricordiamo l’Hora de la Prislop, un festival di danze sfrenate al Passo di Prislop. In settembre, a Bran e nei suoi dintorni, si tiene il festival di Sambra, una manifestazione pastorale che festeggia la transumanza delle greggi dalle montagne. A dicembre, infine, ha luogo il festival natalizio De la Colind la Stea, a Brasov.

    Valuta: Leu rumeno (plurale: Lei) (L) / 1 EURO = circa 4,92 LEI

    Suggerimenti: la spesa principale per chi viaggia in Romania è data sicuramente dall’alloggio. Le soluzioni economiche a Bucarest scarseggiano. Preventivate di spendere almeno una trentina di euro per una camera doppia, con bagno in comune, in qualsiasi albergo raggiungibile a piedi dal centro di una città rumena. La sistemazione in una casa privata di campagna, compresa una colazione casalinga, costa da 15 euro in su.

    I prezzi dei pasti sono in costante crescita e sono proibitivi per la maggior parte dei rumeni; i ristoranti sono, di conseguenza, affollati di ‘ricchi stranieri’. A Bucarest ormai è difficile mangiare per meno di 5 – 10 euro, bevande alcoliche escluse. Fuori città è generalmente meno caro, e una bottiglia di buon vino locale può costare due o tre euro. I trasporti, secondo gli standard europei, sono molto economici. Un viaggio di 100km in autobus o in un comodo treno espresso costa meno di 5 euro. La benzina costa circa 50 cents al litro.

    In Romania non ci sono problemi nel cambiare i travellers’ cheque, ma possono esserci complicazioni se li si perde. Solo la American Express ha in Bucarest un ufficio che risolve questo problema. Gli sportelli che accettano le Visa/MasterCard sono sempre più numerosi in tutto il paese. Le carte di credito sono comunemente accettate negli alberghi, nei ristoranti e nei negozi. Sono indispensabili per noleggiare un’auto, a meno che non siate disposti a pagare in contanti in anticipo. Le banconote macchiate, scritte o consunte spesso vengono rifiutate dai cambiavalute. Assicuratevi quindi che il denaro che portate con voi sia in buone condizioni.

    Le mance non sono una pratica diffusa in Romania ma, come regola, dovreste arrotondare il conto ai 500 lei immediatamente superiori. Il baratto è ancora in una certa misura praticato nei mercatini delle pulci. I tassisti praticano tariffe piuttosto alte; vi conviene sempre contrattare.

    Cultura e cucina:
    i monasteri dipinti della Bucovina furono i primi al mondo a essere decorati con affreschi esterni. Questi affreschi, realizzati nel XVI secolo, andavano oltre i confini dell’arte religiosa, trasmettendo anche messaggi politici. I dipinti su vetro e su legno, una tradizionale forma d’arte contadina, si diffusero ampiamente in Romania fin dal XVII secolo e rimangono popolari ancora oggi.

    La letteratura rumena attinse a piene mani dalla ricca eredità folclorica del paese e dalla sua turbolenta storia di terra perennemente occupata e abitata da un popolo perseguitato. Nel XV secolo emerse una letteratura epica orale di tradizione popolare mentre i primi scritti in lingua rumena videro la luce intorno al 1420. La moderna letteratura si sviluppò nel XIX secolo; lo scrittore rumeno di maggior fama internazionale è il drammaturgo Eugene Ionesco (1912-94), esponente del ‘Teatro dell’assurdo’. Dal 1947 in avanti la letteratura divenne strumento del partito al potere. Dal 1990 sono state pubblicate molte opere im,pegnate a testimoniare gli orrori del periodo comunista. La musica e le danze tradizionali hanno sempre avuto un posto di rilievo nella cultura popolare della Romania: le coppie danzano in circolo, in semicerchio o lungo una linea. La moderna musica gitana ha ormai subito l’influenza di molti generi musicali e i musicisti gitani professionisti sono in grado di suonare qualunque cosa gli venga richiesta.

    Il rumeno è più somigliante al latino classico di qualsiasi altra lingua romanza; le sue strutture grammaticali e il bagaglio lessicale della lingua madre sono in esso ben conservati. Chi parla francese, italiano o spagnolo non capisce gran che del rumeno parlato ma troverà la lingua scritta più o meno comprensibile. Il rumeno ha una fonetica regolare per cui, una volta che abbiate imparato poche semplici regole, non dovreste avere più problemi di pronuncia. La Romania è l’unico paese di lingua romanza che non ha un retroterra cattolico-romano. La popolazione è per l’86% rumeno-ortodossa, per il 5% cattolico-romana, per il 3,5% protestante, per l’1% cattolico-ortodossa, per lo 0,3% musulmana e per lo 0,2% ebrea. A differenza degli altri paesi ex comunisti, nei quali le chiese ricoprivano un ruolo guida nella opposizione al regime, la Chiesa ortodossa rumena è stata remissiva, una sorta di strumento per il governo. Oggi è gerarchica e dogmatica; inoltre è attualmente strutturata secondo complesse gerarchie, è molto potente, anche per il forte impianto dogmatico del culto. I rumeni sono estremamente ospitali. Essi vi daranno il benvenuto nelle loro modeste case dandovi cibo in abbondanza senza aspettarsi nulla in cambio a parte la vostra amicizia.

    Chi vive per mangiare troverà la vita in Romania piuttosto noiosa. I ristoranti offrono sempre le stesse cose: maiale e pollo alla griglia, fegato di maiale, trippa in umido e patate oleose. Il più originale piatto rumeno è il ‘mamagliga’, una poltiglia più o meno densa di farina di mais che può essere bollita, cotta al forno o fritta. In molte famiglie rumene costituisce il piatto principale. L’altro piatto forte della cucina locale è la ‘ciorba’ (zuppa). Chi è ghiotto di dolci non patirà la fame: ricordiamo la ‘placinta’ (focaccia ripiena), le ‘clarite’ (crepes) e il ‘saraille’ (dolce di mandorle inzuppato di sciroppo). I vini rumeni sono economici e buoni. La ‘tuica’ (acquavite di prugne) e la ‘palinca’ (distillata tre volte, come la tuica) stordiscono se bevute all’inizio di un pasto. Noroc! (Salute!) Evitate l’onnipresente ‘Ness’, un terribile caffè istantaneo fatto di estratti vegetali, e provate il ‘cafea naturala, un vero caffè alla turca, con uno spesso strato di polvere di caffè depositato sul fondo e un generoso cucchiaino di zucchero.

  • QUOTA DI PARTECIPAZIONE IN CAMERA DOPPIA
    1350€

    La quota comprende:
    – Voli internazionali
    – Trasferimenti in arrivo e partenza da/per l’aeroporto;
    – Trasporto con autovettura/minibus/pullman con aria condizionata in base al numero di partecipanti;
    – Road-book per il tempo libero del primo giorno: per arrivi nella mattinata del primo giorno sarà fornito del materiale ( esplicativo e percorso GPS) per un tour in autonomia nel centro storico;
    – Guida locale autorizzata esperta parlante italiano durante tutto il tour, dal primo al penultimo tour e per la visita del Parlamento;
    – 7 pernottamenti in alberghi 3* e 4* centrali (norme locali);
    – Trattamento di mezzapensione:
    la cena del primo giorno, 5 pranzi, una cena con bevande alcoliche incluse l’ultima sera
    -Ingressi ai musei e siti turistici previsti nel programma.
    -Assicurazione RC Medico Bagaglio

    La quota non comprende
    -Tasse foto / video;
    – Facchinaggio
    -Mance;
    -Tutti gli extra di carattere personale
    -Tutto quanto non espressamente riportato alla voce “la quota comprende”
    -Early check-in e/o late check-out – sistema whisperr

  • 11-18 Maggio 2024
    23-30 Giugno 2024
    21-28 Luglio 2024
    15-22 Settembre 2024
    6-13 Ottobre 2024
    Operativo voli
    18:00 Napoli FR 5434 2h · Operato da Malta Air
    21:00 Bucharest (Otopeni)
    21:25 Bucharest (Otopeni) FR 5435 2h · Operato da Malta Air
    22:25 Napoli